L' arte della luce: Sergio Edward Linchi

MISCELLANEA

f08bc78eafdeaa4231ba433518cdca79b5c267cd

L' arte della luce: Sergio Edward Linchi

CENTO CHILI DI GENIALITA'

Milanese, 96 anni portati lucidamente e con inalterato ottimismo, vive a Roma. Le sue Opere figurano in Musei e collezioni private di tutto il mondo. Alle spalle oltre 150 mostre tra personali e collettive, in Italia ed all'estero. Ha collaborato, come Regista, alla realizzazione della serie di documentari "Le cento città d'Italia", in collaborazione con RAI, Radio Televisione Italiana. 

IL PITTORE DELLA LUCE

".. così è spontaneo ma non esauriente il primo evidente richiamo a Picasso e alla Spagna, al mondo solare dei suoi Tori e delle sue corride, al giallo vetrificato dei suoi dossi ventosi, agli occhi lucidi ed immobili delle sue donne. Ma basta seguire il lungo gioco del tratto che, sulla venatura del legno si fa cordone smaltato di materie segrete e preziose o ricomporre il decoro elegante del lungo geroglifico che determina sulla tela le tessere del colore, per sentire altri echi più remoti e rivelatori,così che il pensiero corre, piuttosto,  alla Francia di Emaux et Camées (smalti e cammei, non a caso) e alla sofisticata eleganza di certi disegni di Jean Cocteau, come all'origine dell'avventura degli informali e, se potrebbe pensare, non fosse per la solidità concreta della materia, degli astrattisti. ..." Leonardo Valente

a24be66868a6f217f4ce2b12f8a4c173b8f8cbc7
21b1c5f085c7880538ea6328d065c3d8b6e60f67

"...

entrare nel mondo pittorico di Linchi, dove, surrealisti suonatori di violoncello, nudi su spiagge desolate, denunciano un suono non interrotto legame con la cultura mittel-europea e non contendono lo spazio alla carnalità di "Seduzione in giallo", significa aver capito l'unicità, nella pur evidente dualità, dell'uomo e dell'artista. Le opere, che Linchi espone a Roma, già apparse in una sua personale di quest'estate a Capri, segnano un nuovo periodo nell'evolversi della sua arte. Nel corso di un'intervista televisiva, qualche giorno dopo la fine del suo più lungo periodo di cecità, Linchi confessava di essere ancora talmente pervaso dall'intensità di emozioni visive, da volersi distaccare, per un certo tempo, dalla sua introspezione psicologica, per divertirsi a rappresentare la realtà di un mondo appena riscoperto....". Jan Koning

L' arte della luce: Sergio Edward Linchi


facebook

Cell.: +39.3487466014